L'Afi aderisce al FORUM delle ASSOCIAZIONI FAMILIARI


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PARLIAMO DI FAMIGLIA - positiva esperienza realizzata con il concorso di varie istituzioni veronesi

 

 

Si è chiuso mercoledì 6 dicembre con il terzo appuntamento la serie di incontri organizzati in collaborazione fra la Fondazione G. Toniolo, il Centro Diocesano di Pastorale Familiare, i Consultori Familiari di ispirazione cristiana, l’AFI-Associazione di famiglie e l’Unione Giuristi Cattolici. Nel corso degli incontri la famiglia è stata analizzata sotto diverse angolazioni da parte di vari esperti che hanno portato il loro contributo specifico di competenza ed esperienza.

 

A partire dalla professoressa Paola Di Nicola dell’Università di Verona che ha presentato la famiglia, soggetto di relazioni, dal punto di vista sociologico, evidenziandone il valore che essa rappresenta ancora nella nostra cultura, lanciando così anche un messaggio di speranza, pur nell’attuale situazione piena di contraddizioni.

Nelle sue conclusioni la relatrice ricordava come “i coniugi siano chiamati continuamente a ri-costruire relazioni sempre nuove, per dare risposte adeguate a bisogni sempre nuovi”.

 

Giampaolo Mazzara, psicoterapeuta, direttore del Consultorio Familiare Verona Sud, nel suo intervento ha invece evidenziato le dinamiche psicologiche che regolano le relazioni familiari, puntando l’attenzione sul fatto che “la relazione è un incontro tra due persone che mirano ad un obiettivo comune” e che “la relazione deve tener presente che l’altro è diverse da me, non è come sono io o come io vorrei che lui fosse”.

 

Molto interessanti gli approfondimenti  esposti, nel secondo incontro, da don Giancarlo Grandis, docente all’Istituto Teologico San Zeno e assistente del Centro di Pastorale Familiare, e dall’avvocato prof. Paolo Moro dell’Università di Padova.

Il primo, partendo dai documenti base della Chiesa, ha richiamato il valore e il ruolo della famiglia come “soggetto ecclesiale”, evidenziando come la famiglia sia considerata dalla Chiesa “non soltanto oggetto, vale a dire il fondamentale interlocutore della sua azione nel mondo”, ma  in virtù del sacramento del matrimonio “il suo indispensabile e insostituibile soggetto”.

 

Molto approfondite sono state pure le riflessioni offerte dal prof. Moro, il quale ha sviluppato soprattutto gli aspetti giuridici del soggetto famiglia, dimostrando la sua valenza di “società naturale”, alla cui base sta “una duplice e reciproca relazione fra generazioni e sessi diversi”, esaltando in questo modo il concetto di reciprocità. Interessante anche la sua sottolineatura a riguardo del “qualunquismo e pressappochismo” con il quale oggi spesso si parla di famiglia senza conoscerne i fondamenti giuridici.

 

Dal concetto di famiglia come società naturale è partito nell’ultimo incontro don Renzo Beghini, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro.

La Dottrina Sociale della Chiesa considera la “famiglia come la prima società naturale”, quindi una società che  in sé contiene la “capacità relazionale”.

Nel suo intervento don Beghini ha poi sottolineato come “la famiglia si fondi sulla libera volontà dei coniugi” e come essa sia contraddistinta da 5 caratteri: “totalità, unità, fecondità, fedeltà, indissolubilità”.

 

Nell’intervento conclusivo, l’ing. Maurizio Bernardi, attuale Sindaco di Castelnuovo del Garda ed ex presidente dell’AFI-Associazione Famiglie, ha infine presentato la sua esperienza di amministratore locale, evidenziando con alcuni esempi concreti i risultati raggiunti in materia di politica familiare, insieme a diverse difficoltà incontrate. Alla base della sua esperienza c’è la chiara convinzione che oggi “non è più sufficiente difendere la famiglia, ma è necessario promuoverla con azioni e scelte concrete”, cercando di andare al di là del limitarsi a fornire servizi, seppur necessari, ma lavorando per una “crescita culturale” e far acquistare alla famiglia “piena cittadinanza”. Sotto questo aspetto, secondo il parere di Bernardi, molto importante è il ruolo delle associazioni di volontariato e soprattutto dell’associazionismo familiare.

 

Che conclusione trarre da questa esperienza? Certamente un giudizio positivo; complessivamente più di 100 persone hanno partecipato ai vari incontri; si è respirato un ottimo clima di collaborazione tra gli organizzatori; si è confermata un’identità di vedute e di obiettivi che fanno ben sperare anche per altre analoghe iniziative.

Si dice spesso che per superare le attuali difficoltà e contraddizioni la famiglia non può essere lasciata sola: questa nostra iniziativa è una piccola, ma positiva dimostrazione che si può collaborare e offrire alle nostre famiglie occasioni di formazione, di confronto, di sviluppo di relazioni positive.

E’ per questo che tutti noi abbiamo l’intenzione di portare avanti iniziative simili, magari allargando la rete di collaborazione.

 

Piero Dalle Vedove

Presidente

Centro Diocesano di Pastorale Familiare

 

Daniele Udali

Presidente Afi-Verona

 

NB. Su www.portalefamiglie.it sono disponibili le registrazioni delle relazioni di don G.Carlo Grandis (anche il testo scritto), di Paolo Moro, di don Renzo Beghini e di Maurizio Bernardi. 

 



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