A volte, nonostante lo scetticismo di marito e figli, decido di dedicarmi all’alta cucina. Apro il ricettario, seguo alla lettera le istruzioni, peso tutti gli ingredienti e poi… mi perdo: invariabilmente inciampo in quella sigla impossibile q.b. "quanto basta"; sale quanto basta, brodo quanto basta e via così. L’imponderabilità di questo "quanto basta", a me, di solida mentalità scientifica, risuona continuamente nella testa ed è il primo pensiero a cui sono andata mentre cercavo di fare il punto sulla situazione di Afi Verona.

Anche noi, credo come molte altre Afi, sperimentiamo la difficoltà di coinvolgere più famiglie alle attività che promuoviamo. In molti ci dicono bravi, ma pochi hanno partecipato alle domeniche della famiglia che abbiamo organizzato lo scorso anno. Tanti ci sostengono spiritualmente, ma pochi ci aiutano nel lavoro. E allora? Pensare di essere pochi può deprimerci, ma io voglio lanciare la sfida: proviamo a pensare di essere "quanto basta"!

Finalmente questa espressione ha un senso: l’essere "quanto basta" ci fa essere più attenti a costruire reti con le altre associazioni, dove per inciso anche loro sono "quanto basta"; ci fa curare di più la presenza qualificata nelle commissioni, consulte, comuni e enti vari dove strada facendo hanno imparato a conoscerci e ad apprezzarci.

E’ il nonnulla (il q.b. del "cucchiaio d’argento") di noce moscata che dà quel gusto speciale al risotto, è stato il "quanto basta" di presenze delle varie associazioni che ha reso possibile a Verona la realizzazione di un evento, il "Family Happening", che ha coinvolto moltissime famiglie, fra stand delle associazioni, giochi per i bambini, momenti di formazione e informazione, maratona per le vie della città, spettacolo serale. Il segreto della riuscita? L’aver lavorato insieme ad altri!

Credo che questa sia la strada maestra da seguire in attesa che i corsi e i ricorsi della storia facciano di nuovo uscire le famiglie di casa. Continuare a lavorare, esserci là dove si pensano le politiche per la famiglia, preparare il terreno culturale per ridare fiato alla famiglia.

E se a volte ci sembra di essere pochi, sempre gli stessi impegnati su più fronti… non è vero, siamo ciò che serve, siamo "quanto basta"! Chiunque vorrà aggiungersi sarà il benvenuto, perché il tocco dello chef è proprio dosare a suo piacere quel benedetto "quanto basta"!

Tamara Morsucci