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Tagesmutter - SERVIZI PER L'INFANZIA

DUE ESPERIENZE FORTI PER UN SERVIZIO SEMPRE PIU' RICHIESTO DALLE FAMIGLIE

 

Le Tagesmutter del Trentino - Il sorriso - hanno celebrato i 10 anni di vita della loro cooperativa.

Pur essendo partite in Italia dopo le loro colleghe Bolzanine, le Tagesmutter del Trentino sono diventate in questi anni il punto di riferimento di tutta l'esperienza nazionale del settore.

L'intramontabile fondatrice Caterina Masè ha da poco lasciato la guida della cooperativa a Maria Grazia Gasperoni che giustamente orgogliosa ha condotto il convegno del decennale il 28 novembre 2009 a Trento.

 

La Cooperativa Sociale Tagesmutter del Trentino - Il Sorriso si costituì nel 1999 con 46 socie fondatrici provenienti da esperienze lavorative, ambiti sociali e territoriali differenti, ma tutte accumunate dalla difficoltà vissuta di voler conciliare una scelta lavorativa con la vita famigliare.

 

L'attività svolta in questi anni, rispondendo al bisogno delle famiglie, ha sollecitato un ampio dibattito politico che ha portato all'approvazione della Legge Provinciale n.4 del 12 Marzo 2002 che riconosce e istituisce il servizio di "nido familiare - tagesmutter".

In questi 10 anni la cooperativa ha impiegato 550 lavoratrici, fornendo servizio a circa 3.500 famiglie. Oggi le socie sono 180, di cui 103 lavoratrici, con 88 tagesmutter attive in 75 nidi familiari che offrono il proprio servizio a circa 400 famiglie ogni mese.

 

Le Tagesmutter sono una risorsa che permette la conciliazione dei tempi di vita e lavoro sia alle donne che avendo una famiglia cercano un lavoro da poter svolgere all'interno della propria abitazione, sia per i genitori che non sanno a chi lasciare i propri figli durante la giornata, garantendo una personalizzazione del servizio sia in termini di orario che di modalità. La cooperativa garantisce, attraverso un'equipe di esperti, aggiornamento e formazione continua alle socie lavoratrici ed ai genitori che usufruiscono del servizio.

Per maggiori informazioni www.tagesmutter-ilsorriso.it

 

Dal Sorriso a Domus.

L'esperienza trentina è cresciuta e ha valicato i confini provinciali dando vita a una vera e propria rete nazionale. "Seguendo l'esempio della cooperativa Tagesmutter Il Sorriso" ha spiegato Caterina Masè, presidente dell'Associazione nazionale Domus "sono già nate 11 cooperative in Lazio, Lombardia, Emilia, Veneto e Calabria". L'associazione nazionale DoMuS intende promuovere su tutto il territorio nazionale una rete tra cooperative e associazioni di "Tagesmutter/Madri di giorno" che realizzano o che intendono attivare forme innovative di servizi alla persona, attenti alle esigenze educative degli utenti e delle loro famiglie.

 

L'associazione nazionale DoMuS nasce come esito del progetto DoMuS Day Mather Service approvato e finanziato dall'Unione Europea, dal Fondo Sociale Europeo e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L'esperienza fatta ha permesso di approfondire le ragioni sociali, pedagogiche e politico-amministrative del servizio Tagesmutter maturate attraverso le cooperative coinvolte.

Per maggiori informazioni www.tagesmutter-domus.it

 

Una Tagesmutter in ogni condominio? L'intervento del ministro Mara Carfagna.

"Il sogno che vorremmo realizzare è quello di avere una Tagesmutter in ciascun condominio italiano per consentire alle mamme di lasciare il figlio appena fuori dal loro appartamento senza dover così rinunciare al lavoro".

E' quanto ha affermato il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna attraverso un intervento scritto inviato al convegno per i 10 anni della cooperativa trentina Tagesmutter - Il Sorriso.

 

"Il Ministero per le Pari Opportunità nell'ambito del grande piano per la conciliazione messo a punto con altri dicasteri, ha deciso di investire sulla figura della Tagesmutter perché riassume in sé i benefici di un asilo nido e, nello stesso tempo, quelli dell'affidamento del piccolo ad un parente".

 

Saranno investiti 40 milioni di euro "per finanziare un sistema di interventi a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Oltre alla Tagesmutter, le risorse saranno finalizzate a voucher per asili nido e baby-sitter per le famiglie a basso reddito e alla costituzione di albi comunali di badanti e baby-sitter". Per le Tagesmutter verrà indetto un bando di concorso con uno stanziamento di 10 milioni di euro per la formazione di circa 700 lavoratrici attraverso 30 progetti.

 

"Buone le intenzioni, ma attenzione che la nostra esperienza insegna che non basta formare le lavoratrici, occorre andare oltre e finanziare la partenza del servizio, altrimenti butteremo solo soldi nelle tasche dei grandi enti formativi" questo il commento preciso ed attento uscito nella sala del Convegno trentino. Sembra impossibile, ma anche questa volta abbiamo l'impressione che il ministro di turno si sia mosso senza consultare chi ha vera competenza sull'argomento. Staremo a vedere.

 

Daniele Udali

Vice Presidente Afi - Confederazione Italiana

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