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Il PNRR delle relazioni

Ripresa e resilienza delle relazioni.

di Anna Gazzetta - Presidente Afi Monselice

 

Facile dirlo nell'autunno 2021, a un anno e  mezzo di stravolgimento della vita delle singole famiglie e comunitaria, chi non sente il desiderio di ripartire?

I danni sono sotto gli occhi di tutti, ci siamo abituati a non vederci nel volto, a non abbracciarci, a non baciarci, abbiamo dimenticato le nostre voci, con l'uso frenetico del whatsApp e delle videoconferenze, dove ognuno di noi occupava sullo schermo lo spazio di un francobollo e, dentro quello spazio, aveva l'ambizione di conoscere gli altri e farsi conoscere. Siamo diventati eterei, individui senza corpo; rinchiusi nelle nostre case e nei nostri pensieri, incapaci di ritornare a sognare. Che fare come Associazione di Promozione Sociale che da più di venticinque anni si occupa di famiglia?

Il Governo Italiano si è dato un PNRR, cioè un piano di ripresa e resilienza. E noi? Continuiamo a riproporre i nostri progetti e le nostre iniziative, come prima del COVID? Ci piacerebbe, ma siamo cambiati. Nel Direttivo ci siamo interrogati ed abbiamo capito che anche noi abbiamo bisogno di un PNRR ma che abbia come riferimento le relazioni. Cosa mettere dentro questo piano? Le famiglie in difficoltà sono sempre ferme nella loro impotenza a reagire, altre famiglie hanno visto aumentare i loro problemi. Le famiglie straniere ci sollecitano a riproporre laboratori e la Festa dei popoli, sono affamate di socialità! Pertanto L'inclusione e la coesione devono far parte del nostro PNRR.

Dall'altra un centinaio di soci storici sono spariti; nessuna proposta li stimola ad uscire di casa. Fa male proporre delle iniziative e non trovare accoglienza nei soci, ma questo non è un buon motivo per rassegnarci. Abbiamo deciso perciò di aprire alle famiglie giovani del Centro Estivo e della Parrocchia e la risposta è stata davvero incoraggiante. Per far rifiorire le relazioni abbiamo proposto  visite a giardini e ville del territorio, vacanze insieme...per godere del paesaggio e conciliare la vita familiare con l'ambiente. Anche questo è un ambito da perseguire nel nostro PNRR, l'ambiente è la nostra "casa comune" come la definisce Papa Francesco, che abbiamo il dovere di proteggere e far apprezzare ai nostri figli.

Il nostro PNRR delle relazioni avrà successo, se noi del Consiglio Direttivo, sapremo operare con resilienza; avremo cioè la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi dolorosi. Occorre saper riorganizzare e ricostruire, restando sensibili alle opportunità positive che la vita ci offre, senza perdere di vista i nostri valori. Il nostro PNRR vuole l'innovazione. Qualche percorso nuovo fa capolino... l'economia circolare, i nostri figli, i disabili, gli anziani da valorizzare... perché non connetterli tra loro?

Sono alcune idee che hanno bisogno di sedimentare e di crescere. Ecco allora pronto il nostro PNRR delle relazioni: far rifiorire le relazioni, lavorare per l'inclusione e la coesione, attenzione all'ambiente, all'innovazione, con un occhio all'economia circolare. E ancora lavorare di più con le famiglie giovani, i ragazzi e gli anziani...con un proposito: meno whatsApp e più telefonate, meno incontri on line e più suonate ai campanelli.

 

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