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Denatalità, Assegno Unico, Family Act e Legge Regionale del Veneto sulla Famiglia

di Adriano Bordignon- Presidente del Forum delle Associazioni Familiari (*)

 

Dobbiamo preoccuparci della denatalità? Fatelo! Dovremmo spaventarci per quello che sta succedendo: il sistema sanitario, il sistema previdenziale, la questione delle scuole, la questione della competitività delle nostre imprese e del livello degli occupabili, il numero dei giovani italiani anche veneti che lasciano il territorio diventa troppo significativo e sappiamo che avremo bisogni sanitari e previdenziali crescenti, con popolazione attiva e che paga le tasse calante.

Il quadro chiede non di intervenire con "brodini" ristoratori, ma con "bistecche" - mi permettano i vegani presenti - il concetto insomma è che non servono le "boccette", ma serve qualcosa che dia una ricarica importante. E' per questo che il Forum delle Associazioni Familiari insiste in modo pressante, a tutti i livelli, che le questioni famiglia e natalità sono questioni strutturali per il presente e per il futuro del paese, ed è il momento di passare dalla chiacchiere e dall'analisi alla scelta politica. Non è possibile che a vari livelli, comunali, regionale e statale si facciano politiche per la natalità e per la famiglia con i resti di bilancio!

Il rilancio della natalità oggi è assai complesso. Deve ripartire, si deve dare una possibilità per il nostro paese altrimenti - i demografi ce lo dicono - il futuro è segnato: l'amico prof. Giancarlo Blangiardo mi dice sempre "Adriano ricordati questo: la demografia si vendica di chi se la dimentica".

 

Servono politiche che non siano dei bonus estemporanei. Nessuno pensa di progettare una famiglia - e sto parlando dei giovani o di mettere al mondo un figlio in più oltre il primo - perché gli viene dato un bonus per un anno. Politiche strutturali sono necessarie perché siamo in un contesto sempre più complesso.

Le famiglie possono alimentare il loro desiderio di protagonismo e la loro speranza. La speranza non è una parola da "baci Perugina", ma è un motore che agisce dentro di noi, nei nostri progetti. Questo vale anche per le imprese: un imprenditore fa una scelta di mercato se spera, ed ha dei buoni elementi, che quel mercato possa essere significativo per la sua impresa e per i suoi lavoratori; se invece i dati gli dicono che quel mercato è pericolosissimo e bisogna abbandonarlo, non investe.

Noi dobbiamo ingenerare speranza nelle persone e nelle famiglie. Servono quindi politiche strutturali, politiche generose: le famiglie non hanno bisogno di mancette o di essere accontentate per un anno, hanno bisogno di essere messe nelle condizioni di diventare protagoniste, di creare civismo, di creare impresa, di creare solidarietà.

 

A livello nazionale si parla da trent'anni di fiscalità di famiglia, di un fisco rispettoso dell'articolo 53 della Costituzione che parla di equità orizzontale. In sostanza: Adriano Bordignon single è giusto che paghi più tasse di Adriano Bordignon con tre figli a carico, per un principio di equità.

Come Forum è il nostro impegno principale: che sia il Quoziente Familiare, il Fattore Famiglia o lo Split alla tedesca - nel quale si sceglie appunto tra detrazioni e assegni - a noi, in questo momento, poco interessa. A noi interessa che ci si avvicini a un fisco più attento alle famiglie per questioni di equità e per questioni di investimento.

Oggi dobbiamo capire che ogni euro speso sulla famiglia e sulla natalità non è costo, ma è investimento: è quello che permetterà oggi, domani e domani l'altro a questo nostro Paese di avere una sostenibilità su "asset" strategici per la sopravvivenza. Quindi la questione fiscale è uno dei temi a fianco dei trasferimenti economici come l'Assegno Unico.

 

Pur con le sue magagne, l'Assegno Unico per i Figli è la prima politica strutturale per le famiglie in Italia approvata dal nostro Parlamento senza un voto contrario nei due rami. Ma questo Assegno Unico però è monco in alcune parti. Prima di tutto faceva parte di un pacchetto che si chiama "Family Act", che doveva prevedere tutta una serie di politiche capacitanti per i giovani.

Infatti uno dei problemi che abbiamo in Italia è che i giovani permangono troppo a lungo presso le case di origine. In Italia l'autonomia, la possibilità di diventare capaci di fare un progetto di vita, si raggiunge mediamente quattro anni dopo rispetto agli altri paesi europei ed è un enormità in termini di competitività.

L'Assegno Unico ha due limiti importanti: il primo è che tra i 18 e 21 anni viene corrisposto alle famiglie dei giovani solo al 50% mentre tra i 21-25 anni non viene corrisposto affatto. Ma perché?

Perché si dice "mandiamoli fuori di casa, i giovani". Non facciamo assegni da dare alla famiglia perché ci sono i giovani, ma diamo strumenti propri per loro.

Ma, cambiando il Governo, il Family Act è andato, come si dice dalle mie parti, "in canalina": è finito! E alla fine, in sostanza, ci troviamo con un assegno che non svolge pienamente le sue funzioni.

 

Infine la Legge Regionale del Veneto per la famiglia (LR 20/2020): sappiamo bene come Forum quanto è importante. Abbiamo patito 18 anni, mi pare, prima di averla; in cui sono stati circa 15 i disegni di legge che sono finiti nei cassetti.

La Legge Regionale che abbiamo ottenuto è una legge quadro, che vuol dire tutto e vuol dire niente, però è stata approvata da tutto l'arco del Consiglio Regionale, senza nessun voto contrario, dicendo così che la famiglia è significativa, che la famiglia è un soggetto sociale, che vale la pena investire sulla famiglia e che vanno messe risorse in campo per la famiglia. Una legge che noi conosciamo benissimo, perché abbiamo contribuito alla stesura dei testi. Per inciso il Fattore Famiglia è stato aggiunto l'ultima notte, in una dinamica nella quale non tutta la maggioranza lo voleva, però è stato messo in campo, quindi un passo importante, significativo, è un obiettivo raggiunto, è una di quelle cose che questa Legge Regionale ha subito reso operativo.

Tuttavia, perché resti viva, la Legge Regionale va approfondita, verificata, implementata nelle parti in cui è solo testo e non realtà. Per esempio, sono diversi mesi che non viene convocata la Cabina di regia nella quale c'è anche un rappresentante del Forum Veneto.

 

(*) Estratto dell'intervento "Famiglia come soggetto che genera capitale sociale e beni relazionali" al Convegno IL FATTORE FAMIGLIA COMUNALE del 10 ottobre 2024 organizzato dal Comune di Caldiero,

non rivista dal relatore

 

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