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Cosa è per me la Laudato sì?

E' più di una enciclica, un testo che mancava all'umanità.

di Laura Sambo - Afi Reggio Calabria

 

Solo un papa ispirato da Dio come Francesco poteva scriverla e spero illumini presto ogni persona in tutta la Terra.

Appena è uscita, ne sono stata subito attratta, forse perché fin da piccolina, chissà perché, invece che giocare con le bambole come mia sorella, preferivo scendere in giardino e impastare "le polpette" con la terra e i sassolini, distendermi sull'erba, arrampicarmi sugli alberi come Tarzan e Jane, prendere la bicicletta e godermi e con gli amici i campi di tulipani ed anemoni primaverili. Poi lo scoutismo mi ha insegnato a conoscere, apprezzare, amare la natura: chi mai potrà dimenticare le notti in tenda, la veglia alle stelle accanto al fuoco, i trekking nella natura, per le strade percorse già da san Francesco d'Assisi, sulle verdi colline marchigiano-umbre e le alte montagne blu dei Sibillini.

In uno degli allegri Campi Bibbia Agesci in Umbria ho conosciuto mio marito e con un salto di 1000 km mi sono trasferita all'estremo Sud dove mi aspettava un'altra montagna incantata e selvaggia: l'Aspromonte. Alfonso mi ha portato nel Club Alpino Italiano (CAI) e qui l'amore per la natura e l'amicizia  hanno continuato a formare in me un sentimento di gratitudine per ciò che madre terra ci dava  in abbondanza.

Nel frattempo anche come medico, ginecologa, sentivo l'esigenza di prendermi cura dei Malati e delle Malate, le madri incinte, con degli strumenti più rispettosi della Persona nella sua complessità e interezza, invece che analizzare  isolatamente i vari organi e apparati. Forse già  da allora mi risuonava una delle parti che anche come medico più mi attrae della Laudato sì: "...il mondo non può essere analizzato solo isolando uno dei suoi aspetti, perchè il libro della natura è uno e indivisibile, include l'ambiente, la vita, la sessualità, la famiglia, le relazioni sociali..." 

Così mi sono avvicinata alla Medicina Omeopatica, una metodica diagnostica, preventiva e curativa, che rispetta perfettamente le leggi della Natura e dell'Universo. "Primum non nuocere" diceva già Ippocrate. Ecco un altro punto che mi piace dell'omeopatia fondata da quel genio e benefattore del dr Samuel Hahnemann: i farmaci omeopatici non danno effetti collaterali o tossicità, nè subito alle persone, nè in seguito per l'ambiente.

Anche gli amici animali guariscono con i farmaci omeopatici e forse più facilmente (loro non hanno pregiudizi  e non sono intossicati dai farmaci o da una cattiva alimentazione, come molti di noi). E non solo cani e gatti. Gli allevatori che che si fanno aiutare dai veterinari omeopati risparmiano alle povere bestie antibiotici, ormoni, cortisone, che poi arrivano inevitabilmente nei nostri cibi, nei campi e nelle falde acquifere. Meraviglia: anche le amiche piante (le sorelle piante direbbe san Francesco) si fortificano, o guariscono se malate, con l'omeopatia!

Che bello sarebbe se tanti agronomi, biologi si dedicassero all'Agroomeopatia: potremmo evitare per l'uomo e tutto l'ambiente la tossicità dei pesticidi e diserbanti che ci stanno avvelenando, che riducono la biodiversità; ma si sa, le multinazionali dei farmaci e dei fitofarmaci sono tra le più potenti al mondo e anche per questo siamo intossicati e rispetto a 50 anni fa sono diminuite sì le malattie infettive batteriche e virali (covid escluso..) acute, ma  aumentano vertiginosamente le malattie cronico degenerative fin da piccoli. Ci sarà pure un motivo.

Questa pandemia non è forse anche il risultato delle scelte scellerate contro l'ambiente e contro i poveri della Terra, degli sprechi che abbiamo fatto e stiamo continuando a fare tranquillamente come se il futuro non fosse dei nostri figli e nipoti? 

E questo mi porta alla riflessione su uno dei concetti che più mi turbano della Laudato sì: "Ogni aspirazione a cercare di migliorare il mondo richiede di cambiare profondamente gli stili di vita". Ecco quel "profondamente" mi turba: è facile cambiare superficialmente, ma dobbiamo farlo profondamente! E noi occidentali, noi ricchi, possiamo e dobbiamo permetterci questo lusso; altri poveri della Terra no. Ogni nostra scelta in una parte del mondo condiziona la vita in tutto il mondo e noi dobbiamo scegliere da che parte stare.

Pace e bene.

PS: chi vuol scaricare una mia presentazione per gli amici del CAI di RC, dove parlo anche della Laudato sì, può scaricare da internet: "Montagna e Omeopatia - CAI  Reggio Calabria" 

http://www.caireggio.it/v2/wp-content/uploads/old_files/files_pdf/montagna%20e%20omeopatia.pdf

 

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