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Amore familiare ai tempi del Coronavirus

Quante volte, leggendo poesie o ammirando un dipinto, abbiamo afferrato per un attimo, storditi, pensieri e voci di chi non è qui e, ribaltando le categorie di spazio e tempo, li abbiamo fatti nostri, amandoli, all'unisono con il nostro respiro e il nostro cuore.

In questi giorni di "sosta a casa", la  famiglia scopre un'insolita stagione per legami ed affetti.

Tutto ad un tratto siamo confinati, ognuno dov'è rimasto e le tavolate, gli abbracci, le coccole sono vietati.

La mia grande famiglia allargata ora è sparpagliata ad una manciata di chilometri fuori dal portone. Ma la tecnologia ci viene in soccorso.

Il più grande tra noi, come un capo tribù, apre la piattaforma, invia link, accorda orari e... siamo ancora insieme.

Scambiamo ricette e foto, raccontiamo le nostre giornate, ridiamo, festeggiamo compleanni.

Si canta insieme, si discute e le feste, con tutte le nostre consuetudini familiari, si possono replicare... a distanza.

C'è chi diventa genitore, chi nonno di nuovo o zio e, a distanza, ci commuove ogni progresso di questa splendida nuova vita che non abbiamo ancora abbracciato.

Allora un pensiero mi sovviene: l'amore veramente non può essere imbrigliato nello spazio e nel tempo.

Il cuore ha la capacità di vagare, andare e tornare oltre ogni confine.

Ricordare mi sazia e immaginare l'incontro mi fa pregustare l'appagamento dei sensi. La forza dell'amore, di un amore che non svanisce lo sto toccando realmente, lo sto sentendo nel cuore anche se avvolgendomi mi fa lacrimare.

La famiglia resta, l'amore resta!

Come un vascello nella tempesta aspettiamo la bonaccia e torneremo nel porto sicuro.

I legami di una famiglia possono cambiare forma nei trascorsi della vita e così deve essere.

Quelle corde possono anche sfilacciarsi, ma si possono sempre riannodare e ricucire, come insegnano i pescatori esperti e saggi.

Ehi! Si è fatto tardi: è l'ora della riunione di famiglia... brindiamo a questa possibilità creativa che ci unisce ancora.

Ne usciremo anche noi assai contenti se riusciremo a resistere con la forza nel cuore per sospirare, per sperare, per vivere come diceva l'amato Leopardi negli ultimi versi di "Vita solitaria".

Andatelo a rileggere e per un poco sarà accanto a voi, alla vostra famiglia,  all'Uomo che attraversa il mondo.

 

Bruna Borgognoni - Afi Forlì-Cesena

 

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