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Abbiamo una storia da raccontare.... 4

La parola a Eugenio Manoli, uno dei soci fondatori...


L'impegno e l’amore per la famiglia nascono dalla mia esperienza personale, dalla riflessione sugli insegnamenti del Magistero, dall'incontro con altre persone attente e sensibili a questo valore basilare per il singolo e la comunità.

Nel 1957, avevo 12 anni, ho perso improvvisamente mia madre. Questo evento mi ha tolto la famiglia ed ha segnato profondamente la mia esistenza. Nella mia formazione canossiana sono stato educato all'amore di Cristo presente nei poveri, in particolare i piccoli.

Per questo nel 1980, insieme ad altri amici ho dato vita ad una comunità familiare di accoglienza ai minori con grave disagio familiare e sostenuto e animato il Movimento Gruppi famiglia. La sofferenza fisica, psicologica, la povertà umana di questi ragazzi mi ha fatto toccare con mano quanto fosse fondamentale la famiglia per il bene dell'individuo e della comunità.

Quando Franco Nestori mi ha chiesto di collaborare per la fondazione dell'AFI  ho accolto questo invito con entusiasmo. Ho capito che aiutare i ragazzi in difficoltà familiare aveva ancor più significato se si lavorava per far riconoscere alle famiglie, alla società civile e alla forze politiche il valore e l’importanza della famiglia riconoscendone concretamente i diritti.

Dopo alcuni anni, per una mia personale scelta di vita e per rispettare la sensibilità delle persone, ho preferito collaborare nel silenzio mettendomi in disparte. Anche se non direttamente, il mio impegno per la famiglia ed il suo riconoscimento si esprime con la formazione delle coppie al matrimonio, con la creazioni di reti familiari nel territorio, con la sensibilizzazione, reperimento, formazione e sostegno di coppie che si aprono all'accoglienza.

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