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TRE POSSIBILI EMENDAMENTI PER RESTITUIRE EQUITA' ALLA MANOVRA ECONOMICA

La manovra economica presentata dal governo Monti grava in larga misura sulle famiglie con figli. Le famiglie sono pronte a fare la loro parte, ma un attacco contemporaneo e concentrico che non tiene minimamente conto del carico familiare è insostenibile anche dalla migliore buona volontà.

Per questo il Forum ha elaborato alcune misure compensative in forma di emendamenti al testo all'esame del Parlamento.

 

ICI (IMU)

Modulare la detrazione per l'abitazione principale in base al numero di residenti.

Aumento della detrazione attualmente prevista (Detrazione base 200€) moltiplicando la detrazione per il Fattore Famiglia.

(vedi tabella esplicativa nel documento completo)

 

PENSIONI.

Prevedere dei contributi figurativi per ogni figlio che compensino i contributi persi per partorire ed accudire quei figli.

I mancati contributi per le maternità dovute ai licenziamenti, ai periodi di aspettativa, al rallentamento delle carriere, alle problematiche connesse alle gravidanze, alla cura dei figli ecc, inducono a proporre un periodo di contribuzione figurativa per ogni figlio che si sommino ai contributi ordinari. Uno o due anni di contributi figurativi per figlio potrebbero rappresentare una congrua compensazione per il ruolo sociale della maternità.

 

IVA

Compensare l'aumento per non farlo pagare anche a chi non ha reddito. Lo strumento già c'è: il Fattore Famiglia.

L'aumento dell'IVA dal 10% all'11% (così come parte dell'IVA ordinaria che passa dal 20% al 23%) va a colpire in modo diretto il costo di mantenimento.

Non è corretto aumentare questo costo anche a chi non percepisce reddito, in particolare il coniuge ed i figli a carico.

L'aumento dell'IVA per i non percettori di reddito si può recuperare, almeno in parte, con l'aumento della detrazioni IRPEF per i familiari a carico.

 

L'ISEE

L'art. 5 della finanziaria Monti recita:

Introduzione dell'ISEE per la concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali, con destinazione dei relativi risparmi a favore delle famiglie.

(?)

La revisione ipotizzata da Monti non ci convince. Perché? Per tre motivi:

 

1. Perché "ingessa" l'ISEE. Da tutte le parti si chiede un ISEE flessibile e qui lo si inchioda a livello nazionale rendendo impossibili le personalizzazioni locali;

 

2. La riforma dell'ISEE è finalizzata non a riconoscere il maggior carico familiare, ma a scovare la maggior ricchezza familiare nell'ISE. E' giusto misurare la ricchezza, ma al governo non viene minimamente in mente di vedere se questa ricchezza è spalmata bene sul nucleo familiare e se questo è "pesato" correttamente per l'Indice della Situazione Economica Equivalente, l'ISEE.

Dell'Equivalente non se ne cura per niente.

 

3. Con l'ISEE, nato per stabilire chi ha diritto alle agevolazioni e in che misura, si vuole fare cassa, togliendo quindi risorse alle famiglie, per ridistribuire il tutto a famiglie numerose, donne e giovani. L'ISEE modificato con il Fattore Famiglia va a favorire particolarmente le famiglie numerose. Se a queste vengono tolte risorse per ridistribuirle a loro stesse, le famiglie numerose, più giovani e donne, mi sapete dire se non sono tolte risorse soprattutto alle famiglie numerose per darle, non si sa come, a giovani e donne?

Abbiamo mandato una proposta di emendamento che cambia l'articolo in questo modo.(vedi documento completo).

 

Speriamo che qualcuno raccolga l'emendamento e le altre proposte!!!

 

Monselice, 8 dicembre 2011

Roberto Bolzonaro

 

Clicca su ?vedi documento? per scaricare il pdf completo

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