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La modifica sbagliata dell'ISEE

E' in atto presso il Ministero competente il progetto di modificare l'ISEE. Attenzione però ai rischi che si corrono. Sbagliare lo strumento significa perpetrare un'ulteriore vessazione verso le famiglie, già pesantemente presente nel sistema fiscale attuale.

 

Redditi e loro tipologia, il peso dei patrimoni, immobiliare ed immobiliare, le franchigie e, non ultima, la scala di equivalenza, condizionano pesantemente la definizione dell'ISEE e gli effetti di questo strumento sulla sostenibilità da parte delle famiglie dei costi dei servizi.

 

Senza contare della necessità di intensificare e facilitare i controlli per evitare che i "furbi" di turno rubino alle famiglie oneste che dichiarano tutti i redditi e non evadono.

 

La proposta dell'Afi fatta pervenire al Ministero attraverso il Forum delle Associazioni familiari è chiara e conosciuta.

L'attuale schema elaborato al Ministero è criticabile in molti punti, dalle entrate economiche considerate al peso dei patrimoni, dalle franchigie alla scala di equivalenza. 

 

Solo con scale di equivalenza tipo il FattoreFamiglia, ricavata da studi recenti ed analisi statistiche appropriate e basate sul vivere quotidiano delle famiglie e non sulla povertà assoluta come l'attuale scala e come sta facendo il Governo, si può andare verso un costo sostenibile dei servizi spalmando equamente le risorse disponibili.

 

Molti Comuni si sono già accorti di questo e hanno modificando l'attuale scala di equivalenza, ritenuta assolutamente non congrua. Gli interventi in sede locale sono però complessi e difficili da attuare.

Perché non razionalizzare ed adeguare il tutto a livello legge nazionale, dando anche flessibilità applicativa locale?

 

Se il costo dei servizi non si adeguerà alla possibilità di spesa delle famiglie, i servizi proposti dai Comuni saranno via via abbandonati per soluzioni diverse, a minor impatto economico, magari a scapito della qualità, e si alzeranno ulteriori barriere alla volontà delle nostre famiglie di avere quanti figli desiderano!

 

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