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Afi-Monselice news Gennaio - Febbraio 2005

 

Assemblea dell'Afi per il rinnovo delle cariche elettive.

 

S. Giacomo 27 Febbraio 2006. Leggi il volantino allegato. Intervenite tutti: è importantissimo!!


Talk show: tutti insieme in pulman (gratuitamente) a Bovolone il 1 Marzo.

 

Prenotatevi entro il 21 febbraio e partecipiamo numerosissimi: è una opportunità da non perdere!!!!.


L'Afi incontra l'Assessore Peraro sul tema della "Famiglia Rom".

 

Sabato 22 gennaio assieme a Paolo Brunello delle Acli di Monselice, abbiamo incontrato l?Assessore ai Servizi Sociali, Peraro, dopo che la richiesta di parlare con il Sindaco non è stata presa in esame.

Le vicende della "famiglia Rom" sono a conoscenza di tutti, dato che il "caso" è salito alle cronache locali. La Difesa del Popolo del 30 gennaio illustra per sommi capi i motivi del contendere.

La richiesta di incontrare il Sindaco è motivata dal fatto che alcuni soci dell'Afi hanno chiesto all'Associazione di prendere posizione in merito. L'incontro aveva due obiettivi: sentire la versione dell'Amministrazione a riguardo della "famiglia Rom" ed esprimere le opinioni dell'Afi per i fatti accaduti.

In buona sostanza la posizione dell?Amministrazione è che la richiesta di una casa a Monselice da parte della famiglia Rom, non può essere evasa dato che il Comune stesso non riesce a dare risposte abitative neanche ai suoi cittadini.

Per Peraro non è nemmeno possibile dare la residenza alla famiglia perché non ha un luogo dove risiedere (la famiglia vive in camper e roulotte) e il Comune non intende trovarglielo per non creare precedenti tali da far nascere a Monselice un campo nomadi.

L'Assessore solleva il dubbio che la famiglia non sia arrivata qui a Monselice "per caso" e si meraviglia che molte Associazioni che dicono di sostenere le istanze della famiglia, in un anno non si siano attivate per trovare un luogo privato dove far stare le roulotte.

Noi abbiamo fatto presente all'Assessore che non ci siamo sentiti rappresentati da un Primo Cittadino che invece di trovare soluzioni al problema, taglia la corrente ad una famiglia con bambini. Abbiamo sottolineato che per noi l'accoglienza è un valore forte che indirizza le scelte dell'Amministrazione. Abbiamo chiesto pertanto di trovare del terreno (anche di dimensioni ridotte) da destinare alla famiglia suddetta.

Paolo Brunello ha avanzato l'ipotesi di poter trovare loro come Acli un luogo privato, anche fuori Monselice per questa famiglia e si è riservato 2 mesi di tempo per verificarne la fattibilità, chiedendo nel contempo di congelare ogni altra decisione e maggiore flessibilità nell?applicare "la Legge".


La delibera sul trasporto e mensa penalizza le famiglie numerose

L'abbiamo detto all'Assessore Bellucco, fiero di aver fatto un regolamento per l'accesso al servizio, a suo dire, "a misura di famiglia". Peccato che il nuovo regolamento, varato per introdurre l'ISEE per il calcolo di esenzioni e riduzioni, penalizzi famiglie con tre e quattro figli. Abbiamo già avuto modo di sottolineare che l'ISEE è uno strumento non equo per le famiglie con figli perché, anche se tiene conto di questi ultimi nel determinare il reddito della famiglia, il carico economico del figlio a carico non è realistico essendo abbondantemente sottostimato. Aldilà di questo, alcune famiglie dell'Afi con figli lamentano o di non rientrare nello scaglione massimo previsto per la riduzione della tariffa, oppure di trovarsi nella situazione di beneficiare della riduzione soltanto per un figlio.

La proposta fatta dall'Afi è quella di togliere la riduzione di 0.27 € sul costo mensa dato a tutti i bambini e ridistribuire quanto risparmiato, sotto forma di riduzione, alle famiglie numerose.

In questo modo non cambia l'onere per il Comune e si aiutano in modo più mirato le famiglie con un maggior carico familiare. Abbiamo chiesto che le fasce di reddito siano uguali a quelle usate per la determinazione della tariffa per il nido comunale, più ampie rispetto a quelle usate per la mensa. (per fare rientrare nella riduzione un maggior numero di famiglie), ma ci è stato risposto che non spetta all'Assessore alla Cultura occuparsi della famiglia numerosa, che per lui è importante trattare le famiglie tutte nello stesso modo (cioè facendo un piccolo sconto a tutte indistintamente) ed elargire sconti "sostanziosi" solamente alla famiglia "bisognosa". OK ma non chiamiamola politica per la famiglia, ma politica di lotta alla povertà.

 

Anna e Roberto Bolzonaro

 

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